Il Castello di Manfredonia: storia, architettura e perché visitarlo durante una vacanza nel Gargano

Il Castello di Manfredonia è uno dei monumenti più rappresentativi della Capitanata e una delle architetture militari meglio conservate dell’intero Gargano. La sua posizione fronte mare, la struttura massiccia e la storia che attraversa dominazioni sveve, angioine e aragonesi lo rendono una tappa molto interessante durante un soggiorno a San Menaio o sulla costa garganica.

Visitare questo castello significa entrare in contatto con le vicende che hanno segnato la vita del territorio e ammirare da vicino un esempio di fortezza costiera rimasta pressoché intatta per secoli.

Origini sveve e ricostruzione angioina

Il castello sorge nella zona in cui un tempo si trovava la città antica di Siponto, abbandonata dopo una serie di terremoti e alluvioni. Fu Manfredi di Sicilia, figlio di Federico II, a decidere di fondare una nuova città, Manfredonia, e di dotarla di un’imponente fortificazione a difesa del porto e delle rotte commerciali.

La costruzione originaria è dunque sveva, ma ciò che vediamo oggi è il risultato degli interventi angioini, in particolare quelli voluti da Carlo I d’Angiò, che riorganizzò la struttura potenziandone la funzione difensiva.

L’impostazione è quella tipica dei castelli che segnano il passaggio tra Medioevo e età moderna: massiccia, essenziale, con torri angolari e cortine murarie pensate per resistere alle armi da fuoco leggere.

Architettura: una fortezza pensata per difendere la costa

Chi arriva davanti al castello nota immediatamente la sua struttura geometrica e perfettamente regolare. L’architettura è infatti quella di una fortezza razionale, progettata per essere facilmente difendibile.

Gli elementi più rilevanti sono:

  • Pianta quadrangolare regolare, tipica delle fortificazioni svevo-angioine.
  • Bastioni angolari aggiunti in epoca aragonese per resistere alle artiglierie.
  • Cortine murarie spesse, costruite per respingere attacchi provenienti dal mare.
  • Fossato (oggi non più presente), che completava il sistema difensivo.
  • Cortile interno molto ampio, cuore della vita militare della fortezza.

L’impatto visivo è notevole: la geometria compatta e la pietra chiara creano un contrasto affascinante con il blu del Mare Adriatico, che si trova a pochi metri dalle mura.

Il Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia

Oggi il castello ospita il Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia, un’istituzione molto importante per ricostruire la storia più antica del Gargano e della Daunia.

All’interno del percorso museale è possibile ammirare:

  • reperti provenienti da Siponto, tra cui ceramiche, oggetti d’uso quotidiano e decorazioni architettoniche;
  • testimonianze della civiltà dauna, una delle più ricche del Sud Italia pre-romano;
  • le famose Stele Daunie, lastre in pietra intricatamente scolpite con motivi simbolici, guerrieri e scene rituali.

Le stele sono il punto più affascinante della visita: si tratta di manufatti unici al mondo, che raccontano la visione della vita e della morte delle popolazioni che abitavano il territorio molti secoli prima dell’arrivo dei romani.

Perché visitarlo durante una vacanza nel Gargano

Il Castello di Manfredonia è una meta perfetta per chi soggiorna a San Menaio o lungo la litoranea tra Rodi Garganico, Peschici e Vieste. Le ragioni sono diverse:

  • permette di scoprire un pezzo fondamentale della storia del territorio;
  • offre un contrasto interessante rispetto alle mete naturalistiche tipiche del Gargano;
  • è facilmente raggiungibile e si può visitare anche in mezza giornata;
  • offre un percorso museale ricco e adatto sia ad adulti che a bambini.

In più, la posizione centrale permette di abbinare la visita a una passeggiata sul lungomare di Manfredonia o a un tour nel centro storico, tra chiese e stradine caratteristiche.

Consigli pratici per la visita

Il castello può essere visitato autonomamente o seguendo i percorsi museali. È sempre utile controllare in anticipo orari e eventuali chiusure sul sito ufficiale del Ministero della Cultura o sui canali dedicati al museo.

Ecco alcuni suggerimenti utili:

  • Arrivando al mattino si evita il caldo e si trova più tranquillità nelle sale museali.
  • Il cortile interno è ampio e ben ombreggiato: perfetto per una sosta o per scattare fotografie suggestive delle mura.
  • Il museo richiede almeno un’ora e mezza se si vuole ammirare con calma le stele daunie.

Distanza dal Park Hotel Villa Maria

Dal Park Hotel Villa Maria di San Menaio, il castello dista:

  • circa 40 km
  • tempo medio di percorrenza: 40–45 minuti in auto, seguendo la SP52 verso sud.

Il tragitto è semplice e costeggia buona parte del Parco Nazionale del Gargano, offrendo anche scorci panoramici molto belli.

Un luogo simbolo del Gargano

Visitare il Castello di Manfredonia significa entrare in contatto con una parte profonda dell’identità del Gargano. La fortezza, con la sua imponenza e la sua storia complessa, rappresenta un punto di incontro tra civiltà diverse e un tassello fondamentale per capire la storia della costa e delle comunità che l’hanno abitata.

È un luogo che unisce cultura, architettura e memoria, rendendo la visita un’esperienza arricchente per chiunque voglia conoscere il Gargano oltre le sue spiagge e i suoi panorami naturali.

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